Medico legale: come si diventa? cosa fa?

 

L’attività medico legale è molto ampia e diversificata e risulta difficile sintetizzarla.

Innanzitutto si deve premettere che per diventare specialista in Medicina legale e quindi medico legale si deve frequentare un corso di 4 anni e che per accedervi bisogna superare un esame di ammissione.

 

Medico legale : chi è?

 

- il medico legale deve soddisfare le esigenze di natura medico-legale degli enti previdenziali, delle Società Assicurative, del Sistema Sanitario Nazionale e non ultimo dei privati cittadini. Il medico legale deve inoltre collaborare con il Sistema Giudiziario in ordine alla propria competenza medico-legale e deve infine offrire la propria collaborazione/assistenza ai privati e alle Aziende Ospedaliere nell’ambito del rischio clinico e del contenzioso per responsabilità medica (comunemente denominata malasanità).

 

Medico legale: cosa fa?

 

Il medico legale ha una conoscenza specifica in medicina legale dei diritti giuridico-amministrativi del cittadino (disabile o sano). Inoltre il medico legale deve avere una formazione completa in bioetica, deontologia, medicina legale previdenziale e assicurativa, responsabilità professionale, emogenetica forense, tossicologia forense, organizzazione e legislazione di interesse sanitario, metodologia di accertamento medico legale.

Si desume dalle conoscenze richieste che il medico legale assume un ruolo di sicuro rilievo nelle seguenti attività:

- Responsabilità medica (anche comunemente definita malasanità)

- Risarcimento sinistro (Assicurazione)

- Assistenza in ambito previdenziale

- Autopsia

 

Medico legale e responsabilità medica

 

1 – Il medico legale nella responsabilità medica: compito del medico legale è valutare la qualità e la proprietà delle scelte medico chirurgiche (soprattutto in relazione al rischio clinico) e di valutare quindi gli eventi potenzialmente fonte o espressione di responsabilità medica del medico chirurgo e dei collaboratori sanitari, nonché della struttura sanitaria.

In questo ambito assume particolare rilievo il medico legale alla luce delle novità normative in materia e delle disposizioni della Legge Gelli (L. 24 dell’8 marzo 2017). In sintesi compito del medico legale è accertare da un punto di vista scientifico / medico legale la responsabilità che deriva dai danni cagionati ai pazienti da errori od omissioni del medico o della struttura sanitaria.

La procedura prima stragiudiziale e poi eventualmente giudiziaria è abbastanza complessa ed il ruolo del medico legale si esercita in tutte le fasi. Nella fase stragiudiziale, vi è un tentativo del medico legale di accertare l’accadimento dei fatti ed eventuali responsabilità ed, in ultima analisi, il medico legale cerca  di raggiungere un accordo. In tutte le fasi comunque, data la specificità della materia e la sua peculiarità il Giudice, per poter prendere una decisione consapevole, si avvale nel suo operato della consulenza di un medico legale di fiducia e dei medici legali di parte in un particolare procedimento chiamato ATP (accertamento tecnico preventivo art. 696 bis c.c.).

Durante l’accertamento tecnico preventivo il medico legale nominato dal giudice ha il compito di stabilire se vi è stato un errore medico della struttura sanitaria e se questo errore ha effettivamente cagionato un danno ingiusto al paziente. Per fare questo il medico legale redige una perizia medico legale che sottoporrà alla fine dell’iter al Giudice. Il fine dell’accertamento tecnico preventivo è trovare, se possibile, un accordo bonario tra le parti oltre a fotografare gli accadimenti. Infatti il legislatore ha tentato, con l’ATP o la mediazione (fase stragiudiziale), di trovare una soluzione alla maggior parte dei casi al fine di non intasare l’attività giudiziaria.

E’ necessario che il medico legale valuti gli eventi sanitari da un punto di vista etico-deontologico, secondo le buone norme di pratica clinica e dei protocolli sperimentali, il medico legale deve valutare in sintesi la qualità e la proprietà delle scelte mediche chirurgiche, il medico legale valuta la rilevanza dei comportamenti umani e tecnico sanitari nella produzione di eventi sanitari significativi.

 

Medico legale: incidente stradale

 

2 - Un’altra attività di assoluto rilievo per il medico legale è la quantificazione del danno biologico subito dal proprio cliente in caso di sinistro. Questa attività del medico legale è assai frequente, basti pensare agli incidenti stradali, ed ha lo scopo di assistere il proprio Cliente nei confronti dell’Assicurazione al fine di fargli ottenere il giusto risarcimento del danno. Occorre quindi una adeguata conoscenza dei diversi rami assicurativi privati d’interesse medico legale (vita; infortuni; malattia; responsabilità civile; previdenza integrativa).

Lo strumento del medico legale è la perizia medico legale o perizia di parte in cui verranno indicati e valutati tutti i danni subiti e verrà infine attribuito dal medico legale un punteggio per ottenere il giusto risarcimento.

Il punteggio, che indica il danno biologico subito, viene calcolato dal medico legale tenendo conto di alcune specifiche Tabelle, le Tabelle del Tribunale di Milano. Il medico legale, in sintesi, traduce in punti percentuali di invalidità permanente la riduzione dell’integrità psicofisica che permane dopo la guarigione. Il danno biologico può essere un danno lieve e allora si parlerà di micropermanenti (fino al 9% di danno biologico) o un danno severo macropermanenti (oltre al 9%). Nel caso di danno biologico micropermanente è stata prevista, nella recente normativa, una procedura estremamente semplificata.

 

Medico legale: la perizia medico legale

 

3 - Come si potrà evincere da quanto detto sino ad ora lo “strumento” principe utilizzato dal medico legale è la perizia medico legale o perizia di parte. La perizia medico legale viene utilizzata in numerose controversie a tutela del proprio cliente, pensiamo agli incidenti sul lavoro, agli incidenti stradali, alla suddetta responsabilità medica, etc etc. e ha proprio lo scopo di permettere una corretta quantificazione del danno ed una fotografia dell’evento.

 

Medico legale: esame autoptico

 

4 - Un’altra attività di sicuro interesse svolta dal medico legale è l’esame autoptico (autopsia). L’autopsia può essere richiesta dall’Autorità Giudiziaria o dai familiari ed è un esame medico legale dettagliato del corpo e degli organi della persona deceduta per determinare la causa e i mezzi della morte. Le finalità dell’autopsia sono la verifica anatomica della diagnosi clinica, il riscontro di malattie infettive, il chiarimento di quesiti clinici scientifici e l’accertamento delle cause della morte. Il medico legale utilizza quindi gli elementi metodologici e tecnici propri della medicina legale per l’esame del cadavere, per determinare l’epoca della morte ed i meccanismi ed i mezzi che l’anno determinata (decesso naturale o causa violenta). Bisogna specificare come occorre una preparazione medico legale specifica per accertamenti autoptici speciali (autopsie su feti e neonati, in caso di morte da pratiche abortive criminose, in caso di decessi connessi a pratiche medico chirurgiche etc)

 

Medico legale: e assistenza previdenziale

 

5 – Il medico legale assiste il proprio Paziente in tutta quella attività certificativa richiesta al cittadino per l’accertamento di condizioni psico-fisiche di stato, di eventuali inidoneità, inabilità, di un nesso causale da fatti di servizio etc. L’assistenza medico legale ha come fine l’erogazione delle prestazioni assicurative sociali (inabilità temporanea, invalidità permanente, diritto a prestazioni riabilitative etc) a favore dei cittadini iscritti ad enti assicurativi pubblici, anche con riferimento a malattie professionali e infortuni sul lavoro. Compito del medico legale è assistere il Cliente nella richiesta di invalidità civile o nel riconoscimento della pensione anticipata. L’invalidità civile consiste nel riconoscimento di uno stato invalidante, indipendente dalla causa di servizio, lavoro o guerra, in base al quale l’interessato può ottenere i benefici economici e/o socio sanitari previsti dalla legge. Il medico legale dovrà assistere il proprio cliente in tutta la procedura perché numerose sono le questioni da dirimere, il grado di invalidità del soggetto, l’esenzione dai ticket, l’assegno mensile di assistenza, la pensione di invalidità, l’eventuale indennità di accompagnamento (spetta al totalmente inabile per affezioni fisiche o psichiche per cui non può camminare o è incapace di compiere gli atti quotidiani della vita o necessita di assistenza continua), l’indennità mensile di frequenza per i minori.

CTU Medico Legale - responsabilità sanitaria

 

Come risaputo il giudice per dirimere questioni tecniche complesse, ai sensi dell’art. 61 c.p.c., può farsi assistere, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo, da uno o più consulenti tecnici d'ufficio (medico legale e specialista).

Il Consulente Tecnico d'Ufficio Medico Legale è una delle figure professionali centrali nell’ambito di un procedimento, tanto che ogni giudice, per confezionare il proprio giudizio si avvale di questo professionista (medico legale), il cui nominativo è contenuto in appositi Albi professionali, tenuti presso tutti i Tribunali. Si tratta di un vero rapporto fiduciario che si stabilisce con il giudice, tenuto a scegliere da albi le cui categorie sono imposte dalla legge, ed il professionista nominato.

La CTU per responsabilità sanitaria è una consulenza disposta da un Giudice nell’ambito di un procedimento giuridico (civile o penale), la cui finalità è quella di consentire l’acquisizione di informazioni utili a una decisione finale equa e precisa. Capita spesso che i temi sui quali il Giudice è chiamato ad intervenire rientrano in aree specifiche, come appunto ad esempio la medicina, per cui si rende necessario l’intervento di un profilo in possesso di competenze tecniche specifiche (medico-legale).  

Il ruolo del CTU medico legale è quello di supportate il Giudice fornendogli i chiarimenti e le risposte tecniche necessarie per arrivare più agevolmente al giudizio finale. Si tratta in altre parole di un ausiliario del Giudice che non esercita attività decisoria ma opera in un rapporto strettamente fiduciario.

Per avere omogeneità e correttezza nelle nomine è sceso in campo il Consiglio Superiore della Magistratura, la cui settima commissione ha adottato una delibera che spiega a tutti i Tribunali come scegliere il CTU medico legale. La commissione sottolinea come l'affiancamento nelle perizie del medico legale allo specialista dà garanzia di un collegamento tra sapere giuridico e sapere scientifico, necessario per consentire al giudice di espletare in modo ottimale la funzione di controllo logico razionale dell'accertamento peritale.

La Legge n. 24/2017 (legge Gelli - Bianco) ha previsto tra le altre novità che in tutti i procedimenti, sia penali che civili, con oggetto la responsabilità sanitaria, in caso di conferimento di incarico peritale o consulenziale (CTU), vi sia un necessario affiancamento di almeno due professionalità (medico legale e specialista).

Il “collegio” deve comprendere il medico legale e almeno uno specialista nella materia di cui si discute nel procedimento. Inoltre, questi specialisti devono avere una specifica e pratica conoscenza dell’oggetto del procedimento e devono essere scelti tra gli iscritti negli albi come prevedono le disposizioni di attuazione del c.p.c. e del c.p.p. La legge stabilisce che negli albi devono essere indicate e documentate le specializzazioni degli iscritti esperti in medicina e che in sede di revisione degli albi sia indicata l'esperienza professionale maturata, con particolare riferimento al numero e alla tipologia degli incarichi conferiti e di quelli revocati ed ancora che gli albi devono essere aggiornati almeno ogni cinque anni per garantire, oltre a quella medico-legale, un' adeguata rappresentanza di esperti delle discipline specialistiche riferite a tutte le professioni sanitarie, tra i quali scegliere per la nomina.

 

Come funziona la CTU medico legale?

 

• La Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) medico legale  è un mezzo di integrazione delle conoscenze necessarie al Giudice per valutare fatti (di natura tecnica extragiuridica) di cui è causa.

• La normativa di riferimento della CTU medico legale è contenuta negli articoli da 61 a 64 e da 191 a 201 del Codice di Procedura Civile e nei connessi art. da 13 a 23 e da 83 a 92 delle Disposizioni di Attuazione.

 

La CTU medico legale nella responsabilità sanitaria

 

Tra MEDICINA…

 

• Non è una scienza esattaù

• Letteratura scientifica / Protocolli / Linee Guida

 

… e DIRITTO

 

• È un sistema chiuso

• Norme sostanziali / norme processuali

 

La CTU incide sui contenuti e sul tempo del Giudizio

Le fasi della CTU

 

1. Nomina dei CCTTUU (medico legale e specialista)

 

2. Svolgimento delle operazioni peritali;

 

3. Elaborazione della CTU, eventuali controdeduzioni, deposito della Consulenza

 

Tecnica d’Ufficio;

4. Analisi e adesione degli esiti della Consulenza Tecnica d’Ufficio da parte del Giudice (o motivazioni di giudizi contrari) e Sentenza.

 

Le figure formalmente individuate in corso di CTU

 

• Il Consulente Tecnico d’Ufficio (medico legale e specialista);

 

• i Consulenti Tecnici nominati dalle parti; (medico legale e specialista)

 

• l’Ausiliario del CTU -ove si rendesse necessario, potrà svolgere unicamente compiti strumentali ed inerenti ad aspetti specifici rispetto all’oggetto della CCTTUU (ad esempio, esecuzione di esami strumentali) ma non può essere investito di compiti che abbiano una propria autonomia rispetto all’incarico affidato al CTU, né può essere investito di compiti che esauriscano integralmente il quesito affidato al CTU;

 

• il Collegio peritale (esplicitamente richiamato dalla L 24/2017 nei casi di responsabilità professionale).

 

Attività del Consulente Tecnico d’Ufficio medico legale

 

• Il CTU medico legale non può indagare fatti e porre a fondamento delle proprie conclusioni fatti diversi da quelli allegati dalle parti. La consulenza è un mezzo di valutazione dei fatti: non può aver carattere esplorativo, se non in casi eccezionali (procedimenti di disconoscimento ed accertamento della paternità).

 

• Il CTU medico legale non può supplire all’inerzia della parte onerata della prova sia in ordine ad ulteriori ipotesi sulle cause di morte sia in ordine all’acquisizione di documenti utili alla causa.

 

Attività del Consulente Tecnico d’Ufficio

 

• È nulla la CTU se il consulente ha acquisito documenti non ritualmente prodotti dalle parti ed in violazione del contraddittorio.

• Per quanto attiene l’acquisizione di documenti dalle parti, il CTU medico legale non può acquisire dalle parti documenti che non siano già stati ritualmente prodotti nel giudizio, quando il termine per la relativa produzione sia ormai scaduto.

• Il CTU medico legale, quindi, non deve sollecitare dalle parti il deposito di documenti in loro possesso, pur se rilevanti ai fini della risposta al quesito.

 

Il medico legale

 

Ciascun medico legale nell’espletamento delle sue funzioni di natura medica deve essere consapevole delle gravi implicazioni civili, amministrative e penali a cui può andare incontro. In considerazione di quanto sopra detto la sua attività deve avvenire nel rispetto della verità scientifica e soddisfare le esigenze giuridiche legate al caso, tutelando i diritti alla persona e le norme presenti nel Codice di deontologia Medica.

Studio Medico Legale Dott.ssa Gargiullo

Corso Vercelli 7 - Milano