Coronavirus, come evitare il contagio.

Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, i massimi esperti virologi ci hanno raccomandato di lavarci le mani spesso e molto bene: con acqua e sapone e per almeno 40 secondi.

coronavirus 1Ci hanno inoltre invitato a tenere un ambiente pulito sia in casa sia in ufficio e quindi di disinfettare superfici e pavimenti con prodotti a base di cloro o alcol. In particolare ci hanno raccomandato se siamo fuori casa, di usare gel per le mani amuchina e idroalcolici. Bisogna però ricordare che questi detergenti, seppur indispensabili in questo momento, sono molto aggressivi sulle mani e un loro uso prolungato può determinare secchezza, screpolature e arrossamenti.

Da quanto indicato da tutti gli esperti risulta così evidente che l’igiene delle mani è fondamentale per la prevenzione di molte infezioni, infatti questa semplice operazione rimuove microrganismi che possono essersi depositati sulla pelle attraverso il contatto con oggetti o superfici contaminate o micro-gocce presenti nell’aria.

È importante, comunque, che il lavaggio delle mani non alteri il film idrolipidico della cute per evitare che il suo ruolo di barriera non venga compromesso. Da quanto sopra detto risulta quindi fondamentale lavarsi le mani nel corso della pandemia da coronavirus, senza che questo diventi un’operazione “maniacale”.

Ecco, allora, i consigli e le spiegazioni dei dermatologi e dei virologi su come evitare il contagio da coronavirus:

1.            La cute integra rappresenta di per sé una barriera nei confronti della penetrazione di numerosi virus e batteri, la sua integrità è quindi molto importante per prevenire malattie infettive.

2.            La pelle quindi è un organo barriera che svolge un ruolo fondamentale nella difesa dell’organismo dall’esterno. La pelle ha una funzione primaria di difesa dagli agenti chimici, fisici, e biologici, rappresentando la prima linea di difesa contro patogeni invasivi.

3.            Il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2), causa dell’attuale pandemia ha diverse forme di trasmissione.  Principalmente però si trasmette attraverso la saliva e contatti diretti personali.

4.            Il lavaggio delle mani con acqua e sapone garantisce un’adeguata pulizia ed al momento risulta la forma principale e più efficace misura di prevenzione nei confronti del nuovo coronavirus.

5.            Questo virus non è in grado di attraversare la cute. Le micro-gocce di saliva (droplet) eliminate dai malati, sospese in aria possono depositarsi sugli oggetti e sulle mani, che in questo modo potrebbero veicolare il virus.

6.            I gel idroalcolici vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci. Tuttavia, non bisogna abusarne, dato che, se usati frequentemente, potrebbero provocare secchezza della cute, alterando la sua funzione protettiva.

7.            Per l’igiene delle mani è quindi sufficiente il comune sapone. Solo in assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (gel idroalcolici) contenenti almeno il 60% di alcol. Una corretta igiene delle mani richiede che ci si lavi per almeno 40-60 secondi.

8.            Utilizzare creme idratanti che aiutino la pelle a ritrovare il suo naturale equilibrio, soprattutto se si avverte particolare secchezza delle mani.

9.            Avere cura delle unghie, mantenendole corte, evitando di “mordicchiare” le “pellicine” (cuticole), perché potrebbero crearsi micro-ferite che possono costituire la porta di accesso a virus e batteri.

10.          Prestare particolare attenzione a queste precauzioni se si è affetti da patologie dermatologiche, come, la dermatite atopica, che espongono già a maggior rischio.

Tra le regole stabilite dall’Istituto Superiore di Sanità, per contenere il diffondersi del Covid-19, e riprese dalle autorità c’è, prima di tutto, il lavaggio “accurato ed energico” delle mani.

Lavare le mani diventa fondamentale sempre ma ancor di più in una situazione di emergenza sanitaria come quella che sta attraversando il nostro Paese.

Questo permette infatti di rimuovere germi e batteri presenti sulla cute, attraverso un’azione meccanica. Un’azione semplice che facciamo quotidianamente, ma estremamente efficace a cui però, dobbiamo dedicare un po’ di tempo e attenzione; infatti questo gesto deve durare almeno 40-60 secondi.

Non a caso l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) promuove ogni anno, il 5 maggio, la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani.

Ripetiamo quindi alcune semplici regole al riguardo:

             Applica il sapone su entrambi i palmi delle mani e strofina sul dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie (dove si annidano più facilmente i germi), per almeno 40-60 secondi

             Utilizza sapone (meglio quello liquido della saponetta) e acqua corrente, preferibilmente calda.

             Risciacqua abbondantemente con acqua corrente

             Asciuga le mani possibilmente con carta usa e getta o con un asciugamano personale pulito.

             Non toccare rubinetti o maniglie con le mani appena lavate. Per chiudere il rubinetto usa una salviettina pulita, meglio se monouso.

             Applica, eventualmente, una crema o lozione idratante per prevenire le irritazioni, in caso di detergenti troppo aggressivi o dopo lavaggi prolungati.