Risarcimento assicurazione frattura del polso

Il polso è rappresentato dall’estremità distale del radio e dell’ulna.

l polso è quindi un distretto anatomico formato da diverse ossa; il radio e l'ulna formano la parte prossimale dell'articolazione mentre la prima filiera del carpo è formata dal'osso scafoide semilunare, piramidale e pisiforme che si uniscono a formare la parte distale di questa complessa articolazione.

La frattura si verifica quando cadiamo a braccio esteso sulla mano e le ossa più frequentemente interessate sono il radio e l'ulna.

 

Incidente stradale frattura del polso

L'incidente stradale è definito  come un evento in cui rimangano coinvolti veicoli, esseri umani o animali, fermi o in movimento, e dal quale derivino lesioni a cose, animali, o persone.

Perizia medico legale frattura del polso

Una attenta e precisa Perizia Medico Legale (Perizia di parte) eseguita dal Medico Legale, che opera nel campo della risarcimento assicurazione frattura polso 2valutazione del danno alla persona, è il modo corretto per conoscere non solo l'entità del danno subito, ma rappresenta un indifferibile strumento di comparazione con la proposta risarcitoria che la controparte propone.

Normalmente infatti, nel contenzioso non può essere direttamente valutata dalle parti la natura e la durata delle lesioni, né l'entità della conseguente diminuzione dell'integrità psico-fisica del danneggiato. Si tratta infatti di valutazioni di competenza della Medicina Legale.

La presentazione della propria Perizia Medico Legale consente nell'ordine:

- Individuazione del danno

- la corretta quantificazione del danno

- Individuazione di una proposta di accordo

- Negoziazione di una proposta in via amichevole

- Eventuale azione giudiziaria

Se non si richiede una valutazione e una relazione medico legale a un medico legale di propria fiducia, la quantificazione del danno biologico effettuata dallo specialista in medicina legale fiduciario della Compagnia di Assicurazione sarà l’unica base per l’offerta di risarcimento di quest’ultima. Lo studio medico legale della Dott.ssa Gargiulo è specializzato in risarcimenti assicurativi per danni alla persona.

Danni alla persona

Soffermiamoci su quest’ultimo punto, quello relativo al risarcimento per i danni provocati alla persona. Come anticipato, la compagnia assicurativa risarcisce - una volta incaricato il perito - tre diversi tipi di danno:

- patrimoniale o economico che comprende tutte le spese sostenute a causa dell’incidente. In questa categoria è compreso anche il lucro cessante, ossia il mancato guadagno causato dalla cessazione dell’attività lavorativa;

- biologico permanente: ogni lesione provocata dall’incidente viene quantificata e risarcita, utilizzando le tabelle apposite (attualmente non sono ancora disponibili quelle nazionali, quindi si utilizzano quelle del Tribunale di Milano).

Il calcolo del danno biologico verte su due fattori:

- la percentuale del danno biologico (più è alta e maggiore sarà il risarcimento);

- l’età dell’interessato (più è alta e minore sarà il risarcimento).

Abbiamo poi il terzo tipo di danno risarcibile, ovvero l’invalidità temporanea. La compagnia assicurativa risarcisce la persona per ogni giorno in cui - a causa dell’incidente - non si è potuta muovere come avrebbe voluto.

Nel dettaglio, l’invalidità può essere assoluta (quando la persona è rimasta a letto) o parziale, con quest’ultima riconosciuta nella percentuale del 75%, 50% o 25%. Anche in questo caso più la percentuale è alta e maggiore sarà l’importo del risarcimento.

Frattura del polso

risarcimento assicurazione frattura polsoLe fratture del polso si suddividono in composte o scomposte, extra articolari o intraarticolari a seconda che la rima di frattura interessi la superficie articolare o meno.

Le fratture intraarticolari a loro volta si possono ulteriormente suddividere in base al numero dei frammenti, a 2 frammenti, a 3 frammenti, a 4 frammenti o pluriframmentarie.

La frattura del radio interessa spesso la porzione metafisaria ovvero quella parte dell'osso che sta a circa 1 cm dall'articolazione, in realtà la frattura può interessare anche la parte articolare del radio, tuttavia la maggior incidenza delle fratture interessa la porzione extra-articolare. Una delle più comuni fratture è la frattura detta di Colles in cui il frammento rotto si porta verso l'alto. Questa frattura fu descritta da Abraham Colles nel 1814 un chirurgo irlandese da qui il nome "frattura di Colles". Il radio nella sua parte distale, quella più vicina al polso, può anche rompersi in modi diversi.

Fratture extra-articolari: quando la rima di frattura non si spinge fin dentro l'articolazione. In genere queste sono le fratture più semplici da trattare e che hanno una prognosi più benevola.

Fratture intra-articolari: quando la frattura interessa la parte articolare del radio si parla di frattura intra-articolare, frattura dalla prognosi meno benevola poiché danneggia irreparabilmente la cartilagine articolare e la superfice di contatto riducendo così, talvolta in modo rilevante e permanente, il movimento dell'articolazione del polso.

Fratture pluriframmentarie: la frattura a volte può essere '"pluriframmentata" ovvero l'osso può rompersi in più frammenti.

Fratture esposte: la frattura a volte può essere esposta ovvero l'osso in seguito al trauma può rompere la pelle e venire a contatto con l'ambiente esterno. Questi tipi di fratture sono molto pericolose perché gravate da un elevato tasso di infezione, l'osso infatti venendo a contatto con l'ambiente esterno può essere infettato da microorganismi batterici presenti nell'ambiente esterno (guarda figura in basso).

E' importante classificare il tipo di frattura perché ognuna di esse ha prognosi, rischi e complicanze diverse che aumentano in base alla gravità e complessità della frattura e potrebbero anche dare, a fine della guarigione, delle limitazioni nel movimento o creare con il tempo un quadro di artrosi con conseguente limitazione della funzione del polso e dolore.

Trattamento fratture-di-polso

Il trattamento è ancora oggetto di controversie e questo perchè spesso il risultato radiografico a distanza non è correlabile con l’entità dei disturbi lamentati dal paziente: spesso, nonostante un risultato radiografico soddisfacente o buono il paziente lamenta dolore al polso, mentre a volte nonostante un cattivo risultato radiografico il polso è asintomatico.

La tendenza moderna è quella di un approccio terapeutico più aggressivo (osteosintesi con placche) al fine di un ritorno all’attività lavorativa o sportiva più rapido rispetto a quelli che si ottengono con altre metodiche, altrettanto valide come il fissatore esterno e la sintesi percutanea con fili di Kierschner.

I mezzi di sintesi elencati possono essere utilizzati anche in varia combinazione tra di loro.

Trattamento chirurgico frattura del polso

Accade a volte che la frattura è molto scomposta o instabile o interessa in modo ampio la superfice articolare in questi casi il trattamento con apparecchio gessato non sarebbe in grado di ricostruire la normale anatomia che avevate prima della frattura, il medico vi proporrà quindi un intervento chirurgico. Esitono diverse opzioni di trattamento chirurgico:

- Placche e viti.

- Fissatore Esterno.

- Fili di Kirschner.

- Varie combinazioni tra i precedenti.

- La scelta del tipo di intervento chirurgico dipende:

- Dal tipo di frattura.

- Dalle condizioni della cute e dei tessuti molli.

- Dalle condizioni generali del paziente.

- Dall'esperienza del Chirurgo.

- Placca e viti

La riduzione con placca e viti, che preferiamo noi di OTB, è una opzione chirurgica che viene utilizzata ampiamente (quando è possibile) perché presenta alcuni vantaggi:

- Riduzione anatomica dei frammenti soprattutto nelle fratture che interessano la superfice articolare.

- Precoce mobilizzazione del polso con riduzione del rischio di rigidità dell'articolazione.

- placca radio

Per fissatore esterno si intende un mezzo di fissazione che non viene coperto dalla pelle ma attraverso piccole aste metalliche chiamate "fiches" che vengono posizionate sopra e sotto la frattura nell'osso e un corpo centrale che serve a mantenere la riduzione si esegue la riduzione e la stabilizzazione della frattura.  Talvolta il fissatore esterno viene associato ad altri sitemi di fissazione come ad esempio i fili di Kirschner.

Il fissatore esterno può anche essere un mezzo di sintesi temporaneo ovvero quando la qualità dei tessuti molli è scadente si posiziona per poi essere sostituito con un impianto interno come la placca e le viti quando i tessuti molli ritornano ad essere in buone condizioni. Lo svantaggio di questo sitema chirurgico rispetto all'osteosintesi con placca e viti è l'infezione delle viti metalliche che fuoriescono dalla pelle, l'impossibilità di ridurre accuratamente la frattura e l'impossibilità di eseguire le mobilizzazioni precoci, mentre il vantaggio è la non esposizione della frattura.

Fili di Kirschner

I fili di Kirschner sono fili metallici appuntiti che vengono posizionati attraverso la pelle sull'osso per mantenere la riduzione della frattura.

Fili di K polso

Sono mezzi di fissazione che non sono in grado di dare una stabilità alla frattura motivo per cui sono sempre accompagnati da un apparecchio gessato .

Le-fratture-di-polso apparecchio gessato

Il trattamento più conservativo (apparecchio gessato) viene riservato per lo più alle fratture extraarticolari semplici, risarcimento assicurazione polso 3composte e stabili, soprattutto in pazienti che non richiedono un rapido ritorno ad attività lavorative. In alcuni tipi di fratture apparentemente semplici, chiamate “instabili” può verificarsi nelle prime 2 settimane di trattamento in apparecchio gessato una perdita di riduzione.

Diventa pertanto consigliabile sottoporre i pazienti a ripetuti controlli radiografici per verificare questa evenienza e mettere in atto una sintesi più stabile con le metodiche sopra elencate.

L’apparecchio gessato viene solitamente rimosso in 35a giornata ed eventualmente sostituito con tutori, facilmente reperibili in commercio, che hanno lo scopo di proteggere il polso per ulteriori 2 settimane e di facilitare successivamente, con appositi elementi supplementari, la rieducazione funzionale del polso.

Il paziente deve comunque essere istruito ad eseguire delle sedute giornaliere di esercizi che hanno lo scopo di prevenire l’edema e di recuperare più rapidamente la destrezza manuale.

Complicazioni alle fratture da polso

Le complicazioni in generale possono essere rappresentate dalla rigidità delle piccole articolazioni delle dita, dalla mancata consolidazione dello stiloide ulnare, dalla sofferenza transitoria dei nervi che attraversano il polso, dall’artrosi post traumatica in caso di irregolare ricostruzione della superficie articolare, dalla possibile rottura di tendini che possono venire in contatto con il bordo tagliente dei mezzi di sintesi o dei frammento ossei o da instabilità delle piccole ossa del carpo che possono perdere i corretti rapporti articolari se i frammenti del radio guariscono male allineati.

La guarigione delle fratture di polso in posizione non  corretta può dare origine a caratteristiche sindromi dolorose da conflitto sul lato ulnare del polso ed in pazienti giovani e dediti ad attività lavorative pesanti o con gestualità ripetitive può richiedere interventi complessi (osteotomia del radio, ovvero riproduzione della frattura, innesti ossei, accorciamento dell’ulna) con risultati non sempre prevedibili.

Complicanze del trattamento non chirurgico - gesso

-  Vizi di consolidazione (la frattura guarisce in modo non anatomico).

- Mancata consolidazione (la frattura non guarisce).

- Rigidità articolare.

- Morbo di Sudek (quadro molto doloroso di osteoporosi localizzata da scarso utilizzo).

- Perdita della riduzione (e conseguente intervento chirurgico).

- Scarsa tolleranza dell'apparecchio gessato.

 

Cause della frattura

La causa più comune di frattura del radio è la caduta a braccio teso.

Un polso si rompe nei giovani e negli adulti se il trauma ha un'energia sufficiente a determinare la frattura come ad esempio in un incidente stradale, una caduta da una bicicletta o con lo snowboard. Queste evenienze possono determinare traumi che portano alla rottura del polso. L'utilizzo di tutori come quello mostrato nella figura in basso, durante l'attività fisica sportiva in sport a rischio di cadute come ad esempio lo snowboard o il pattinaggio, riduce drasticamente la probabilità di fratture del radio e dell'ulna.

Sintomi

Un polso rotto provoca solitamente dolore immediato impossibilità di movimento e gonfiore, in molti casi si osserva una deformità legata allo spostamento della frattura accentuata dal gonfiore chiamata "deformità a dorso di forchetta". 

Esame medico

A volte il polso non è molto dolente dopo un trauma ma se dopo un giorno il dolore persiste o aumenta, recatevi al pronto soccorso per farlo valutare In caso di trauma immobilizzate il polso con un tutore o una stecca applicate del ghiaccio ad intervalli e se persiste il dolore fatelo valutare al pronto soccorso da un medico specialista. Frequentemente invece la sensazione avvertita è di forte dolore e impossibilità di movimento, in questo caso recatevi immediatamente al pronto soccorso. Per confermare la diagnosi il medico richiederà delle radiografie dell'arto interessato, se il trauma interessa bambini o ragazzi in fase di crescita verranno prescritte radiografie anche dell'arto non colpito dal trauma, poiché nei giovani in crescita le ossa presentano le cartilagini di accrescimento che vanno valutate avendo come riferimento l'arto sano per poter fare una diagnosi più accurata e precisa.

Le radiografie sono l'esame strumentale più utilizzato per poter fare diagnosi di frattura in prima istanza. Le radiografie mostrano se l'osso è rotto e danno informazioni molto importanti al medico sul tipo di frattura ed eventuale trattamento.

 

Complicanze dei trattamenti chirurgici

 

- Infezioni.

- Mancata consolidazione (la frattura non guarisce).

- Lesioni nervose e vascolari.

- Rigidità articolare.

- Recupero funzionale

- Infezioni.

- Mancata consolidazione (la frattura non guarisce).

- Lesioni nervose e vascolari.

- Rigidità articolare.

- Recupero funzionale

Considerando l'ampia varietà di trattamento per le fratture di polso , il recupero dell'articolarità dipende da diversi fattori:

- Tipo di frattura.

- Tipo di trattamento.

- Età del paziente.

- Eventuali complicanze (vedi complicanze dei trattamenti non chirurgici e chirurgici).

Parlate con il vostro medico che in base all'esame delle condizioni del vostro polso vi darà un programma riabilitativo più corretto e consono al vostro caso. Quasi tutti i pazienti presenteranno una rigidità al polso dopo il trattamento, questo in genere tende a migliorare dopo 1 o 2 mesi di fisioterapia. Sarà comunque il vostro medico a darvi le informazioni necessarie su come procedere con il programma riabilitativo. La maggior parte dei pazienti sarà in grado di riprendere attività leggere come il nuoto o la corsa entro 1 o 2 mesi dalla guarigione della frattura. Attività più pesanti come lo sci, la bicicletta, il tennis o il calcio verranno consigliate dopo circa 3 o 6 mesi dall'infortunio. La maggior parte delle persone che riportano una frattura di polso non riusciranno ad avere una guarigione completa, in base al tipo di frattura e trattamento potrà rimanere un grado di rigidità e dolore tuttavia la rigidità è generalmente scarsa e non influenza in modo negativo il funzionamento complessivo del braccio.