Ipossia neonatale - encefalopatia ipossico-ischemica Ipossia neonatale: l’encefalopatia ipossico-ischemica è una delle maggiori cause di morte neonatale e disabilità neurologica nel bambino. L’incidenza stimata è di circa 1-2/1000 nati a termine e fino al 60% nei neonati prematuri di peso inferiore a 1500 grammi. Pur non potendo distinguere lesioni anatomo-patologiche esclusive del neonato a termine o pretermine, è noto che nel primo prevale l’interessamento della sostanza grigia cerebrale mentre nel secondo quello della sostanza bianca.
Umbria, bambina nasce morta e alla madre esportano rene: esposto al Ministro della Salute„ Una parte della sanità umbra finisce in un dossier consegnato al ministro della Salute Beatrice in cui si sollecita un'indagine interna dopo il caso della bambina nata morta lo scorso 9 settembre.
E' nata dall'intercettazione di alcune telefonate nell'ambito delle indagini della Dda di Reggio Calabria nei confronti di una vicenda di 'ndrangheta che si è avuto l'input all'inchiesta che oggi ha portato la Guardia di finanza a scoprire gravi reati nella sanità reggina.
Cartella Clinica Incompleta La Cassazione, con sentenza n. 6209 del 31 marzo 2016, cassa con rinvio una sentenza di merito che assolveva da ogni responsabilità la struttura sanitaria in relazione ai gravissimi danni subiti da una bambina al momento del parto. La sentenza si sofferma, in particolare, sull'onere probatorio e sulle conseguenze dell'irregolare tenuta della cartella clinica.
Cassazione - E' stata raggiunta in causa una prova sufficiente in ordine ad un profilo di colpa professionale (omessa, adeguata, diligente, accurata, tempestiva indagine ecografica) che avrebbe potuto scongiurare, con ragionevole certezza (più probabile che non) la morte del feto.
Neonato Down - Omessa diagnosi La Corte di cassazione, con una pronuncia innovativa, ha riconosciuto, a titolo di responsabilità sanitaria per l’errore del ginecologo che non ha eseguito l’amniocentesi e gli altri esami necessari, a fronte di richiesta di accertamenti diagnostici specifici da parte della gestante, il risarcimento del danno oltre che alla stessa e al padre del bambino, anche al bambino stesso nato malformato e alla sorella del bambino.
Descriviamo un caso di malasanità per danno alla persona in seguito all'omissione della diagnosi.
Tribunale Reggio Emilia 07 ottobre 2015 Attività medico-chirurgica – Intervento di sterilizzazione – Omessa esecuzione dell’intervento richiesto – Responsabilità della struttura sanitaria – Sussiste
La Cassazione torna ad occuparsi di danno da perdita di chances, rilevando che l'omessa diagnosi di un processo morboso terminale, sul quale sia possibile intervenire soltanto con un intervento cosiddetto palliativo, non idoneo a guarire ma quanto meno ad alleviare le sofferenze, può determinare un danno al paziente che nelle more non può fruire nemmeno delle cure palliative e deve sopportare le conseguenze del processo morboso.
La scelta di abortire attiene ad un fatto psìchico, difficilmente provabile, se non per presunzione, tuttavia riguardante circostanze contingenti. La non vita non può essere un bene della vita; l'affermazione di una responsabilità del medico aprirebbe, per coerenza, la strada ad un'analoga responsabilità della stessa madre. Diversamente, una pretesa risarcitoria verso il medico finirebbe con rassegnare al risarcimento del danno un'impropria funzione vicariale, suppletiva di misure di previdenza e assistenza sociale.