Malasanità: con questa sentenza, che di seguito riporto in un breve riassunto, viene condannato per omessa diagnosi tempestiva il pediatra che con la sua condotta ha gravemente compromesso la salute della bambina poi deceduta.
La Cassazione condanna in solido il ginecologo con la casa di cura. Il medico che non informa in maniera corretta i pazienti riguardo ai limiti della casa di cura risponde solidalmente con la stessa per i danni causati.
La relazione terapeutica tra sanitario e paziente comporta l'investimento in capo al primo di una posizione di garanzia - sub specie di obblighi impeditivi - in favore del secondo. Ciò fa sì che si abbia omicidio colposo in caso di decesso del feto derivante da grave insufficienza respiratoria, verificatosi per l'omissione da parte dei sanitari dell'esecuzione delle azioni doverose (nel caso di specie parto cesareo).
Per "responsabilità professionale del medico" si intende l'obbligo di rispondere delle conseguenze derivanti dalla propria illecita condotta (commissiva od omissiva) posta in essere in violazione di una norma. A seconda degli ambiti di operatività della norma, si distinguono:
La patologia dell’ernia discale è essenzialmente chirurgica, ma è opportuno sapere che,salvo quei casi di cui si dirà più avanti, prima di giungere all’intervento è d’obbligo il trattamento conservativo.
Penso sia utile sottoporre alla vostra attenzione il sunto di una sentenza della Corte di Cassazione Civile sezione III del 2012 che tratta l'argomento in forma innovativa per ciò che concerne la responsabilità medica nel caso in esame.
I nervi sono strutture delicate. I nervi non corrispondono esattamente al paragone che solitamente viene fatto con dei cavi elettrici. In realtà sono simili a dei tubi flessibili con membrane permeabili che continuamente pompano ioni all’interno e all’esterno del tubo flessibile. L’azione di pompa degli ioni permette d’avere la membrana carica elettricamente e quindi pronta a trasmettere un segnale da un nervo all’altro.
Trib. Palermo 2014 - Giud. Catanzaro, si segnala perché viene risarcito il danno non patrimoniale conseguente ad un’errata diagnosi di tumore maligno in fase metastatica, rivelatasi del tutto errata all’esito di ulteriori analisi effettuate, dopo circa due settimane, presso altra struttura ospedaliera.
La PLACENTA è l’organo attraverso il quale avvengono gli scambi nutrizionali e metabolici tra la madre ed il feto; si tratta di una struttura molto complessa, aderente alla
La Terza Sezione della Cassazione chiarisce che, in tema di danno alla persona conseguente a responsabilità medica, integra l'esistenza di un danno non patrimoniale